Breaking Bad, la serie delle serie

Serie che ho iniziato(e finito) due anni fa. Era la calda e noiosa estate del 2016 e cercavo una serie che potesse intrattenermi. Sentivo il titolo di questa serie "Breaking bad".
Argomento cardine? La droga.
Non ho mai amato le serie incentrate sulla droga(Tipo Narcos) e, proprio per questo, ho rimandato la visione di questa serie, ritenendola frutto di moda passeggera, e quindi idolatrata da tutti (Come Thirtheen reasons why).
In un momento più noioso dei soliti decisi di vedere il pilot(il primo episodio della stagione, per chi non lo sapesse), e ne rimasi straordinariamente colpito. Il mio pensiero circa questa serie è intuibile molto velocemente, già dal titolo. È una delle migliori serie che io abbia mai visto, e penso che possa essere considerata un punto di riferimento per tutte le serie tv con un finale drammatico.
Farò un excursus della trama,per coloro che non la conoscono.
Il protagonista è Walter white, un semplice insegnante di chimica che, scoperto di avere un tumore ai polmoni, decide di mettersi in società con il suo ex alunno e spacciatore Jesse Pinkman.
Ho trovato,però, una cosa che non mi è piaciuta(UNA COSA SOLA IN TUTTA LA SERIE) che vado subito a spiegare:
Per creare suspense e coinvolgerti emotivamente usano la tecnica, volgarmente chiamata, delle "cose che succedono contemporaneamente". Walter deve consegnare un carico di droga, mentre sua moglie sta partorendo e il suo socio è irreperibile. Questo non è un cattivo espediente, ma ripetuto più volte nella stessa stagione ci permette di passare da "Che coincidenza" a "È forzato". Questa è stata l'unica cosa, quindi passerò a ciò che mi è piaciuto.
Un difetto di molte serie è quello di avere un numero di episodi molto vasto, in ogni stagione. Questo porta alla creazione di episodi(inutili) volti allo scopo di raggiungere il numero prestabilito. BB non ha questo problema, non vi sono episodi fuori posto e sei libero di goderti la trama tranquillamente.
Un altro punto di forza è il tempo che, tra un episodio e un altro, vediamo essere lineare, poiché da ogni episodio passano poche ore. L'unico punto in cui passa molto tempo è alla fine della quarta e inizio della quinta stagione, infatti passa qualche mese.

Altra cosa importante è il coinvolgimento emotivo, positivo e negativo, che i personaggi trasmettono,e questo accade quando ci troviamo davanti a una serie di grande qualità. E BB c'è riuscito, è riuscito a mettermi addosso una continua ansia e soprattutto ho iniziato a detestare, ingiustamente, Skyler, la moglie di Walt, che si trova ad affrontare l'idea che suo marito sia il più grande produttore di metanfetamine negli Stati uniti e nel Messico. Ho sempre incitato Walt a mollare sua moglie, ma purtroppo non mi ha ascoltato molto...

È molto bella l'ironia, molto presente, ottenuta attraverso la contrapposizione di musichette allegre come sottofondo a immagini brutali.
Tutto ciò è reso possibile anche dalla psicologia dei personaggi, che viene portata agli estremi e NON È POSSIBILE dubitare della loro credibilità.
Gli attori sono il punto di forza di questa serie:
Bryan Cranston, Walter White, che subirà una vera e propria trasformazione che ci rende difficile credere che Heisenberg (Il suo nome d'arte) e Walter siano la stessa persona.
Aaron Paul, Jesse Pinkman, fantastico nell'interpretare i suoi sentimenti nei confronti di Walt.
Ma non bastano i personaggi principali, anche quelli di contorno sono fondamentali:
Dean Norris, agente della DEA e cognato di Walt(che detesto per gli infarti che mi faceva prendere) e Anna Gunn, la moglie rompiscatole.
Ve ne sono un'infinità ma citerò il mio preferito tra tutti: Saul Goodman. L'avvocato che a ogni situazione riesce a tirare tutti fuori dai guai con qualche telefonata, semplicemente mitico.
Breaking bad ha alzato di molto la qualità senza utilizzare scene sanguinose random, ma semplicemente con contenuti e scenografia cristallini.
Peace & Love
-Simone Famao😚

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